«Te lo dico io: ho visto solamente a casa sua, sotto lo scantinato in una botola, due casse di corredi delle donne piene di soldi… L’ho visto io! A me un giorno mi ha portato qua e mi ha detto: “Dimmi quante mazzette devi dare alla persona, prendile da qua e non avere problemi”, perché gli dovevano demolire la casa». A parlare è Ottavio Rizzuto, presidente della Bcc Crotonese ed ex dirigente d’area tecnica del Comune di Cutro, tra i tre arrestati nel corso dell’operazione “Thomas” condotta oggi dalla Guardia di finanza di Crotone su disposizione della Dda di Catanzaro. Il riferimento di Rizzuto alle casse di soldi è nell’abitazione di Nicolino Grande Aracri secondo gli inquirenti. In un altro passo delle intercettazioni, Rizzuto riferisce ancora: «Questa mattina è venuto un emissario degli Arena… Allora, io, però intanto, il cellulare l’ho lasciato nella stanza del direttore, e mi ha detto: “No, preside’ sono venuto perché voi avete un’alta considerazione nella nostra società». Più avanti nella conversazione il presidente della Bcc quindi specifica che lo stesso uomo gli avrebbe assicurato: «Ingegne’, voi da qua, non vi dovete spostare fino a quando non lo diciamo noi…»; e che lui avrebbe quindi replicato «no, se lo dite voi me ne vado domani mattina…».